L'
incastonatore, storicamente, oltre ad incastonare le pietre nei gioielli, è stato sempre e lo è tuttora, il punto di riferimento di
orafi ed
incisori, ditte e privati, per avere un parere su pietre, spesso sui valori, sui pesi e sulla bontà delle pietre. Fino a dieci, quindici anni fa i valori ed i pesi venivano dati ad “occhio”, e molti lo fanno ancora. Ora non si può più fare così avendo la certezza di ciò che dice.
Da molti anni infatti le
alterazioni, i
trattamenti, la realizzazione di
pietre di sintesi rendono sempre più difficile l'identificazione e la valutazione delle pietre. La pur sempre efficace lente a dieci ingrandimenti non è più sufficiente.
Da qui la necessità di avere un
laboratorio attrezzato con microscopio,
polariscopio,
rifrattometro, luci a fibre ottiche, lampada per la fluorescenza, pietre di paragone ed altro. Ma tutto ciò a poco servirebbe se non si avesse quello che oggi viene chiamato
know-how, cioè le
conoscenze specifiche.
L'esperienza maturata negli anni mi ha permesso di superare l'esame del
Collegio Lombardo Periti Esperti e Consulenti, l’aver frequentato corsi specifici presso il
CISGEM ed
IGI, la collaborazione continua con i loro laboratori, mi consente di effettuare
analisi di qualità.
Usiamo molti materiali, dai più tradizionali ai più moderni, facciamo di tutto per mantenere una cultura delle manifatture che hanno fattto grande l'Italia nel mondo.
Tutto questo si può sintetizzare con:
- oltre alla creatività, la credibilità,
- rimanere piccoli, ma pensare in grande,
- dedizione al lavoro,
- dialogo con i clienti,
- senso della misura nella realizzazione dei gioielli.
Probabilmente se il laboratorio si fosse fossilizzato nella sola incastonatura avrebbe, nel tempo, subito un'involuzione mentre l'introduzione dell'
oreficeria, le creazioni ed i vari servizi ci hanno permesso un discreto sviluppo che ha consentito di affrontare meglio i periodi difficili, non rimanendo supini a subire ciò che accade.